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Trequartista o punta esterna, il talentuoso Antonio Setaro da Caserta in estate si è ritrovato quasi per caso a provare con la Lazio primavera, che aveva perso la sua stellina, Volpe, anche lui trequartista, per un grave infortunio ai legamenti. Il ragazzo era proprietario del suo cartellino e la squadra biancoceleste che, risentendo degli effetti della grave crisi societaria, aveva tagliato gli investimenti per la formazione primavera, lo mette sotto contratto. Comincia così una stagione al di sopra delle aspettative per la formazione di Bollini e per Setaro, che arriva anche a conquistarsi a suon di gol un posto nella lista Uefa della prima squadra, con la maglia numero 44. Niente male per un giocatore cresciuto nelle giovanili della Roma che non era riuscito ad emergere in un anno e mezzo di primavera, trovando la strada sbarrata in primavera dalla coppia d’attacco Tulli-Pepe. A gennaio 2002, ottenuta la rescissione del contratto che lo legava alla società giallorossa, il trasferimento ad Udine. Uno scorcio di stagione positivo ma la società bianconera, alle prese con uno degli organici più numerosi della serie A, decide di non confermarlo. A conti fatti, una vera fortuna per il ragazzo che, tornato a Roma, ha trovato la situazione ideale per emergere. (F.O. - 27 marzo '03)